Al giorno d’oggi siamo in grado di offrire all’atleta tutto il supporto possibile alla sua performance. Quindi la fisioterapia ha un ruolo importante per essere sempre più “protagonista” dei tuoi risultati. Sia nel caso in cui tu sia nella fase di preparazione, gestione o recupero vale la pena memorizzare un concetto fondamentale : costantemente devi cercare di mantenere un sistema complesso come il tuo corpo in una condizione di equilibrio. L’equilibrio raggiunto non sarà solo necessario per ripristinare i “danni” da sforzo fisico, ma predisporranno in maniera ottimale il corpo ad una nuova e più efficiente performance.

Pre gara
Esegui esercizi di controllo posturale e di stabilizzazione. E’ stato dimostrato infatti che nel triathlon così come negli sport di endurance il controllo posturale è una delle componenti del movimento maggiormente sollecitata. Prima di una gara se non hai la possibilità di andare dal tuo fisioterapista, puoi esegurei esercizi di “balance control”. L’obiettivo è di preparare il corpo non soltanto dal punto di vista energetico ma anche dal punto di vista nervoso. L’esercizio posturale oltre ad incidere positivamente sulle tua concentrazione è in grado di riattivare la coordinazione e riportare il corpo verso la sua naturale omeostasi motoria prima della gara.

Durante la Gara
Crampi muscolari: sebbene l’origine e i fattori di rischio di questa condizione non siano completamente compresi, nel triathlon la comparsa di crampi muscolari durante la gara è stato associato alla gestione di un ritmo gara più rapido del ritmo gara previsto. Soprattutto la gestione sopra ritmo della frazione ciclistica e una storia precedente di crampi (nelle ultime 10 gare) sono considerati da studi scientifici condotti, gli unici due fattori di rischio. In conclusione: la disidratazione e l’alterazione dell’equilibrio elettrolitico del sangue di Calcio e Potassio benché importanti per lo svolgimento delle funzioni fisiologiche del muscolo non sono cause di Crampi muscolari
durante la gara, lo è invece la conduzione di una frazione sovra ritmo gara stabilito.

Post Gara
Dolore/Doms e Contratture. Usa caldo e freddo in maniera precisa. Per il dolore articolare e tendineo FREDDO Il cambiamento di temperatura all’interno del muscolo dipende dal metodo di applicazione, dalla durata dell’applicazione, dalla temperatura iniziale e dalla profondità del grasso sottocutaneo. L’evidenza suggerisce di applicare per circa 10 minuti il ghiaccio. La temperatura target da raggiungere per avere un effetto antidolorifico è una riduzione della temperatura cutanea da 34/35 gradi C a 10-15 gradi C.

Un esempio: applicazione ripetuta sulla pelle di ghiaccio tritato in una busta di plastica per circa 10 minuti. Se la struttura dolente è superficiale, come ad esempio la caviglia dopo una distorsione, il tempo di applicazione può essere di 5/8 minuti. Se la struttura è più profonda, mantenere il ghiaccio per un tempo più prolungato tra i 12/15 minuti. Tenere il ghiaccio 20/30 minuti o più, non solo non da nessun beneficio ulteriore, ma potrebbe essere causa di principi di congelamento della cute o effetti rebound infiammatori.

Per i DOMS/Contratture muscolari CALORE l’aumento della temperatura dei tessuti stimola la vasodilatazione e aumenta il flusso sanguigno tissutale che si ritiene promuova la guarigione aumentando l’apporto di nutrienti e ossigeno al sito della lesione muscolare. Un esempio: applicazione di termoterapia per le contratture muscolari per attivare processi complessi come vasodilatazione, micro circolazione e la riparazione dei tessuti danneggiati. Usa impacchi caldi per almeno 20/30 minuti. Se si vuole agire su strutture muscolari profonde è necessario innalzare la temperatura cutanea fino a 41 gradi cutanei per ottenere il massimo della vasodilatazione, oltre tale soglia si rischia di provocare irritazioni ed ustioni superficiali.

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